Il Posh Hotel diventa l'ultima vittima di un attacco ransomware

Il Posh Hotel diventa l'ultima vittima di un attacco ransomware

Viviamo in un'era digitale in cui gli attacchi informatici e le violazioni dei dati sono in aumento. Gli attacchi ransomware continuano a spaventarci nei modi più bizzarri. E questa volta gli hacker hanno trovato un modo unico per drenare le tue risorse. Sembra che non vogliano affatto lasciare le luci della ribalta. Sì, non un laptop, non la tua macchina da caffè, questa volta è la tua camera d'albergo! Mantieni la calma e non allarmarti. In realtà è vero. Recentemente, uno dei migliori hotel di lusso d’Europa ha ammesso di aver dovuto pagare un riscatto di migliaia di Bitcoin ai criminali informatici che erano riusciti a violare il loro sistema di chiavi elettroniche. Migliaia di ospiti sono rimasti chiusi dentro o fuori dalle loro stanze quando il ransomware ha colpito il sistema IT dell'hotel e alla direzione non è rimasta altra scelta se non quella di pagare gli aggressori.

L'incidente è avvenuto all'inizio di questo mese e ha colpito l'intera popolazione. computer che gestisce la serratura elettronica dell'hotel, il sistema di prenotazione e il sistema di cassa, hanno riferito i media locali. Di conseguenza, il sistema di chiusura elettronica delle porte si è interrotto, non è stato possibile rilasciare nuove chiavi elettroniche della camera e non è stato possibile confermare i nuovi arrivati ​​come ospiti.

Una volta pagato il riscatto, il sistema è stato completamente restaurato che permetteva l'accesso alla rete al personale dell'hotel e consentiva agli ospiti dell'hotel di entrare ed uscire dalle proprie camere. Ma ciò che rende questo incidente ancora più interessante è il fatto che gli hacker hanno preso un'uscita backdoor nel tentativo di sferrare un altro attacco informatico in un secondo momento.

The Inside Story!

 

Non ci crederete, ma la direzione dell'hotel ha addirittura affermato che questa è la terza volta che i criminali informatici riescono a disattivare l'intero sistema di chiavi. Non è un comportamento sorprendentemente altruistico quello mostrato dall'hotel. Ha senso? Perché la direzione non ha intrapreso alcuna azione preventiva se questa attività di hacking è diventata così banale nei libri contabili? Perché questa notizia non si è diffusa su Internet in modo che gli utenti diventassero più cauti prima di effettuare il check-in in un luogo del genere? I social media suscitano interesse anche per il gesto più insignificante, quindi come mai questo non è mai stato evidenziato?

Bene, ci vengono in mente un sacco di domande. Ma c'è sicuramente più di quanto sembri.

Un altro obiettivo soft: gli ospedali

Fonte immagini: nbcnews.com

Il 2016 è stato un tipico anno sfortunato se parliamo in termini di ransomware. Le nostre case, i luoghi di lavoro, gli hotel e ora anche gli ospedali sono stati “vandalizzati digitalmente”! I criminali informatici sono n senza risparmiare nemmeno le nostre “zone sicure”. L'anno scorso, gli hacker hanno attaccato un sistema informatico presso MedStar Health, costringendo migliaia di dipendenti a ricorrere a cartelle cliniche e transazioni cartacee. Alcuni sostengono addirittura che questo incidente fosse puramente basato sulla trama di un film di Hollywood in cui gli hacker tenevano i dati del Presbyterian Medical Center per chiedere un riscatto di 3,4 milioni di dollari in Bitcoin per restituirli.

Se Hollywood continua a ispirare gli hacker in questo modo, dovremmo essere pronti a vedere altri casi di ostaggi come questo. Speriamo di no! *Incrociamo le dita*

Pagare o non pagare

I frequenti pagamenti a Ransomware incoraggiano i criminali a nascondere il denaro e sviluppare un piano più allettante per il loro prossimo obiettivo. Quindi, invece di pagare o incoraggiare i loro piani sporchi, dovremmo concentrarci sul mantenimento dei nostri software e sistemi aggiornati ed evitare di fare clic su collegamenti sospetti.

Speriamo di prepararci meglio per il 2017.  Potresti voler fare scorta di Bitcoin, per ogni evenienza 😉

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